La NASA testa la stampa 3D con suolo lunare artificiale per la costruzione della Luna
15 maggio 2025
L'agenzia spaziale statunitense NASA (National Aeronautics and Space Administration) sta ampliando la sua ricerca sulla stampa 3D robotica su larga scala per infrastrutture extraterrestri, con diverse tecnologie di costruzione testate per l'impiego sulla Luna e su Marte.

Guidato dal programma Moon to Mars Planetary Autonomous Construction Technology (MMPACT) della NASA, l'iniziativa si concentra sull'utilizzo del regolite, il materiale granulare superficiale presente sui corpi planetari, come aggregato di costruzione primario per la realizzazione di infrastrutture sulla Luna e su Marte.
Le sperimentazioni in corso prevedono la fusione della regolite con laser ad alta potenza o agenti leganti per realizzare schermature antiradiazioni, strade e piattaforme di atterraggio. questi metodi sono progettati per ridurre la massa del lancio grazie all'approvvigionamento di materiale locale.
"I leganti per questi materiali, inclusa l'acqua, potrebbero essere estratti dalla regolite locale", ha affermato la NASA, "e la regolite stessa viene utilizzata come aggregato. Le dimostrazioni con [regolite] simulata mostrano che il concetto potrebbe diventare realtà ".
Sono stati utilizzati simulanti di regolite per stampare in 3D strutture monolitiche, come piattaforme di atterraggio e barriere antiradiazioni.
Contour Crafting Corporation, un'azienda statunitense specializzata in stampa 3D per costruzioni, è uno dei partner della NASA che sviluppa metodi di costruzione automatizzati per gli ambienti planetari. Il suo processo robotico estrude regolite fusa e legante a strati per produrre strutture monolitiche.
Un altro partner, ICON, anch'essa un'azienda tecnologica statunitense specializzata nella stampa 3D per l'edilizia, sta sviluppando un sistema robotico chiamato Olympus, progettato per utilizzare la regolite lunare e marziana come materia prima. ICON sta testando un processo che utilizza laser ad alta potenza per fondere materiali superficiali locali che, solidificandosi, formano strutture resistenti, simili alla ceramica.
ICON ha anche partecipato a un esperimento di simulazione della gravità lunare all'inizio di quest'anno attraverso il programma Flight Opportunities della NASA. Chiamato Duneflow, l'esperimento ha volato a bordo di un razzo suborbitale riutilizzabile Blue Origin e ha testato il comportamento della regolite lunare simulata in condizioni di gravità simile a quella lunare. La NASA ha affermato che i risultati hanno permesso a ICON e ai ricercatori di "confrontare il comportamento del simulante con la regolite reale ottenuta dalla Luna durante una missione Apollo".
Sebbene queste tecnologie siano state sviluppate per uso extraterrestre, sia la Contour Crafting Corporation che la ICON le stanno commercializzando anche per l'impiego sulla Terra, in particolare per applicazioni abitative e infrastrutturali, ha affermato la NASA.
RESTA CONNESSO




Ricevi le informazioni di cui hai bisogno, quando ne hai bisogno, attraverso le nostre riviste, newsletter e briefing quotidiani leader a livello mondiale.
CONNETTITI CON IL TEAM



