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Attenzione: la stretta migratoria del Regno Unito potrebbe avere un impatto sull'edilizia scozzese
20 giugno 2025
I piani del governo britannico per limitare l'immigrazione potrebbero aggravare la carenza di competenze nel settore edile scozzese.

È questo l'avvertimento lanciato dal comitato degli appaltatori scozzesi del Building Cost Information Service (BCIS), che monitora l'andamento dei prezzi delle gare d'appalto nel Paese.
Le preoccupazioni degli appaltatori in merito al libro bianco del governo sulla riduzione dell'immigrazione sono emerse mentre segnalavano un aumento del 4,65% dei costi per l'anno fino al secondo trimestre del 2025.
I relatori hanno segnalato che sta diventando sempre più difficile reclutare lavoratori con le competenze adeguate, mentre questi ultimi stanno assorbendo gli aumenti dei contributi previdenziali nazionali a carico dei datori di lavoro e l'impatto della capacità limitata nella catena di fornitura.
Tra le proposte del governo in materia di immigrazione c'è l'innalzamento della soglia per il visto per lavoratori qualificati a RQF 6, equivalente al livello di laurea.
Il libro bianco sull'immigrazione mostra che la maggior parte dei visti per lavoratori qualificati concessi nel settore edile dalla primavera del 2024 riguardava candidati con un livello RQF inferiore a 6, il che, secondo il BCIS, suggerisce che i cambiamenti potrebbero avere un "impatto significativo" sul settore.
Il capo economista del BCIS, il dott. David Crosthwaite, ha dichiarato: "C'è stata una diminuzione della manodopera migrante in Scozia dopo la Brexit, che, secondo gli appaltatori, ha influito in particolare sulla disponibilità ad Aberdeen. Hanno anche notato una tendenza crescente di lavoratori che si trasferiscono all'estero per lavoro, in luoghi dove esiste l'incentivo di un impiego esentasse.
Questo si aggiunge al già noto problema della predominanza della forza lavoro nella fascia d'età più avanzata, con conseguente naturale abbandono del personale in vista del pensionamento. Inoltre, il panel segnala che molti lavoratori anziani, con grande esperienza e presenti sul posto da decenni, scelgono di abbandonare il settore piuttosto che intraprendere il percorso per ottenere la qualifica CSCS.
Alan Wilson, membro del comitato e amministratore delegato dell'associazione di categoria degli appaltatori elettrici Select, ha affermato che i cambiamenti potrebbero avere un impatto sproporzionato sull'edilizia scozzese.
Ha affermato: "Un aumento previsto della domanda di lavoro in Inghilterra nel 2026, in particolare nell'edilizia abitativa, probabilmente porterà i lavoratori scozzesi a migrare verso sud, senza la possibilità di integrare qui la propria forza lavoro con lavoratori stranieri".
Ha invitato il Primo Ministro scozzese a fare pressioni sul governo del Regno Unito in merito alla sua politica sull'immigrazione, a mantenere l'attuale posizione RFQ 3 sui lavoratori immigrati, a evidenziare la potenziale fuga di competenze se i lavoratori scozzesi si trasferissero a sud per colmare le lacune e a collaborare con i professionisti dell'edilizia su come possono supportare al meglio le aziende nell'assunzione di più giovani.
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